Gli altri minipunti si trovano in corso Langhe incrocio via Santa Barbara; piazza San Paolo – fermata dell’autobus; corso Piave altezza area verde; corso Matteotti angolo via Pierino Belli – rotatoria.
Si tratta di “totem” ben integrati con l’arredo urbano e permettono di buttare telefoni cellulari, tappi di plastica, tappi di sughero, cartucce esauste delle stampanti, farmaci scaduti, lampadine a basso consumo, occhiali usati. Si evita così di andare nelle più distanti isole ecologiche in via Ognissanti e corso Bra per gettare tali oggetti.
Per facilitare il conferimento, i “minipunti ecologici urbani” sono stati posizionati in zone di passaggio agevolando la raccolta differenziata ai cittadini che hanno dei raccoglitori innovativi ed in zone strategiche.
Il progetto è gratuito per l’Amministrazione comunale in quanto la Ciessepi S.r.l., società che opera da tempo nel settore della comunicazione e particolarmente sensibile ai temi ambientali, si è resa disponibile alla realizzazione.
Mentre il servizio di ritiro sarà a cura della Stirano s.r.l. attuale appaltatrice del servizio di igiene urbana ad Alba.
«Questi “minipunti ecologici urbani” – spiega il sindaco Maurizio Marello– sono molto importanti perché ampliano ai cittadini la possibilità di differenziare più agevolmente oggetti finora finiti nell’indifferenziato o portati all’isola ecologica. In questo modo i punti sono quasi sotto casa per un servizio ecologico più agevole ed importante per gli abitanti».
«Aggiungiamo un tassello in più al sistema di raccolta differenziata albese – sottolinea l’assessore all’ambiente del comune di Alba Massimo Scavino – che di fatto oggi è quantità e qualità. La quantità è su tutta la città sul porta a porta, poi ci sono due isole ecologiche di cui una rinnovata due anni fa. Ora ci sono anche questi sistemi anche gradevoli esteticamente per facilitare sempre più la raccolta. Ormai il sistema è completo. Bisogna fare lo sforzo di utilizzare tutte le opportunità che Alba offre per fare una buona raccolta differenziata con l’obiettivo di ridurre, recuperare e riciclare fino ad arrivare all’obiettivo rifiuti zero chiudendo il ciclo dei rifiuti andando sempre meno in discarica e rimettendo i materiali in circolo».
«Questo progetto è nato circa tre anni fa – spiega Claudio Brescia della Ciessepi S.r.l. – ed attualmente coinvolge circa 15 comuni tra Piemonte e Liguria. È un progetto dedicato all’educazione del cittadino sui vari prodotti che giornalmente deve gettare. Sono pochi coloro che vanno all’isola ecologica, in genere preferiscono buttare nell’indifferenziata. Con questi totem di aspetto gradevole permettiamo di diversificare fino a sette prodotti e di buttarli in zone di passaggio. Il progetto è gratuito per le pubbliche amministrazioni».
«Il messaggio che abbiamo voluto su questo totem “Viviamo in terre meravigliose. Rispettiamole” – spiega il presidente di Banca d’Alba Tino Cornaglia – riguarda la sostenibilità dell’ambiente e sarà uno dei leitmotiv di Banca d’Alba anche sui prossimi investimenti».